Finanziamenti per investimenti nella digitalizzazione

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Veronica Araldi 30 Settembre, 2021

Finanziamenti per investimenti nella digitalizzazione

Preannunciati nel periodo estivo, arrivano i finanziamenti a supporto di attività di digitalizzazione e innovazione in ambito Industria 4.0.

I settori interessati sono molti e il concetto di Industria 4.0 si apre a forme di innovazione “per l’impresa” e non più in senso assoluto. Il concetto infatti è investire per migliorare la propria azienda: lo sviluppo di un sito o di un e-commerce, l’implementazione di un sistema gestionale interno, l’integrazione di un CRM per l’integrazione verticale, la robotica avanzata, la gestione di big data, il miglioramento della sicurezza di persone e dati.

Così non sono solo i grandi player a poter accedere alle forme di finanziamento nazionali ed europee. Le pratiche sono sicuramente complesse, ma un buon progetto di micro, piccole e medie imprese può vedere la luce oggi più facilmente di ieri grazie al supporto finanziario (agevolato o a fondo perduto) che Regioni, Stato e Comunità Europea mettono a disposizione per rivitalizzare il tessuto economico delle PMI. 

Gli incentivi per la trasformazione digitale la fanno da padrone.

A livello nazionale è in corso l’incentivo promosso dal Ministero dello Sviluppo economico a supporto della competitività e degli investimenti innovativi delle PMI in tecnologie abilitanti relative al Piano Nazionale Impresa 4.0. Con qualche limite partecipativo (almeno due bilanci depositati, fatturato minimo risultante dall’ultimo bilancio di 100.000,00 €, investimento minimo 50.000,00 €), dispone di una dotazione finanziaria complessiva di 100 milioni e prevede un’agevolazione a copertura del 50% delle spese ammissibili sotto forma di finanziamento senza interessi (40%) e a fondo perduto (10%). I progetti agevolabili rientrano sempre nelle categorie innovazione di processo o di organizzazione aziendale, quindi riguardano tecnologie individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, additive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) oppure tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera (ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori, software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio, sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati, geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things).

Il bando è aperto da dicembre 2020 ma le risorse disponibili non sono esaurite pertanto è tuttora attivo.

A livello regionale, la Regione Lombardia e il Sistema Camerale Lombardo hanno aperto un bando per promuovere lo sviluppo di soluzioni, prodotti e/o servizi innovativi focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0. Sostanzialmente si replica il bando nazionale, le tecnologie finanziabili sono le stesse previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0. La differenza è che l'investimento minimo è pari a 40.000,00 € e il contributo è un finanziamento a fondo perduto a copertura del 50% delle spese ammesse.

Sono ammesse le spese per sperimentazione, prototipazione e messa sul mercato di soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi Impresa 4.0, con un focus su progetti legati alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Le soluzioni proposte possono essere rivolte direttamente al consumatore finale oppure rispondere ai bisogni di innovazione dei processi, prodotti e servizi sia di altre MPMI che di grandi imprese.

La trasmissione delle istanze potrà avvenire dalle 10.00 del 30 settembre 2021 fino alle 12.00 del 29 ottobre 2021.

Altro bando interessante (rifinanziato) è quello promosso da Sace Simest per programmi e-commerce in paesi esteri

Destinato a quasi tutte le categorie produttive (ad eccezione di aziende agricole e aziende di macellazione carni), prevede un’agevolazione sotto forma di finanziamento a tasso agevolato (fino al 100% delle spese preventivate), fino a un massimo del 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati, con importo minimo di 25.000 euro per la creazione di un e-commerce proprio (o l’utilizzo di una piattaforma terza), destinato alla vendita su un mercato estero identificato. Il finanziamento ha una durata pari a 4 anni di cui 1 di pre-ammortamento; fino al 31 dicembre 2021 Sace Simest riconosce una quota di co-finanziamento a fondo perduto fino al limite del 25% dell’importo totale del prestito richiesto.

Le spese agevolabili riguardano sia lo sviluppo della piattaforma informatica che le attività promozionali e di formazione.

Le istanze possono essere presentate dal 28 ottobre 2021 al 3 dicembre 2021, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse.

Ci sono anche molti bandi regionali o camerali a supporto di determinate realtà del territorio.

La Regione Lombardia con Unioncamere propongono:

1) un Bando Promozione del turismo vino e olio. Il bando è destinato a micro, piccole e medie imprese lombarde operanti come imprese vitivinicole (produttori di vino, cantine), gli agriturismi produttori di olio extravergine di oliva lombardo DOP e gli agriturismi lombardi che intendono promuovere anche vini (DOP E IGP) e oli di qualità lombardi (DOP); sono inclusi anche i Consorzi di Tutela dei vini DOP e IGP lombardi e degli olii extravergini di oliva “Garda” e “Laghi Lombardi” DOP che abbiano sede operativa in Lombardia.

Le spese agevolabili sono relative alla valorizzazione delle produzioni attraverso i servizi agrituristici, quali ad esempio la degustazione e le attività ricreativo-culturali.

Con un investimento minimo richiesto di 2000,00 €, il bando finanzia a fondo perduto il 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 10.000,00 €

Il bando scade il 15/10/2021.

2) 'INNOVATURISMO': bando per progetti innovativi in ambito turistico. Il bando prevede contributi per partenariati di imprese della filiera turistica e soggetti non imprenditoriali che realizzino progetti di promo-commercializzazione del territorio lombardo, con modalità innovative, che innalzino gli standard qualitativi dei prodotti offerti (ad esempio attraverso il digitale, la sostenibilità ambientale e l'inclusione sociale) e rafforzino il settore turistico in Lombardia avendo ricadute sul territorio in termini di innovatività e competitività.

L’investimento minimo per partenariato è pari a 20.000 euro e concorrono al conteggio solo le spese sostenute dalle imprese; ciascuna impresa appartenente al partenariato deve sostenere un investimento minimo di 2.500 euro all’interno del progetto. Il contributo è a fondo perduto a copertura del 50% delle spese agevolabili

Il bando scade il 22/10/2021

Sempre la Regione Lombardia promuove il supporto alle imprese artigiane (Investimenti per la ripresa: linea artigiani 2021 e linea aree interne (POR FESR 14/20, az. III.3.C.1.1) con un bando che scade il 21 ottobre 2021 per iniziative legate ad ambiente, sicurezza e innovazione.

Sono ammissibili al contributo investimenti minimi di 15.000 € per un valore pari ad almeno il 60% del valore presentato e ammesso in domanda. Le spese riguardano acquisto di macchinari, impianti, attrezzature e arredi per la produzione, autoveicoli, interventi ordinari e straordinari, revamping, software (incluse licenze d’uso e costi per cloud), licenze d’uso di marchi e brevetti, opere murarie, impiantistica e simili, comunicazione e marketing, spese generali.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili con un contributo massimo pari a 40.000 euro.

In Regione Lombardia sono in attesa di attivazione anche bandi destinati a nicchie di mercato, quali le sale cinematografiche, lo spettacolo, i beni culturali, i musei, il patrimonio bibliotecario e gli archivi storici. I finanziamenti sono destinati perlopiù ad enti pubblici o società senza fine di lucro e finanziano a fondo perduto fino al 70% delle spese sostenute.

 

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