Qual è la prima azione che facciamo quando abbiamo la necessità di trovare un prodotto o una risposta ad una nostra esigenza?
La maggior parte delle persone cerca online, da PC o più facilmente da smartphone.
In qualsiasi momento della giornata. Il web è un canale di comunicazione attivo 24h.
Più del 60% della popolazione mondiale è un utente internet... oltre il 50% visita siti di shopping online settimanalmente.
In Italia, il 2021 sta registrando un record di nuovi e-commerce.
Nel primo trimestre c’è stata una crescita del 78% rispetto allo stesso trimestre del 2020, molto oltre la crescita mondiale del 58%.
Il mercato online conferma la tendenza che già si era manifestata all’inizio della pandemia, un irreversibile cambio di rotta nelle abitudini di spesa, che deve indurre aziende e professionisti ad adeguare l’offerta alla necessità della domanda.
Quali caratteristiche deve avere un buon sito web?
Partiamo dal nome a dominio: deve essere coerente e facile da leggere, scrivere o dettare.
Il dominio è lMPORTANTE perchè è l’insegna del nostro negozio.
Deve già trasmettere un primo messaggio che ci renderà riconoscibili e che inviterà l’utente ad entrare.
Il nome suggerisce chi siamo o cosa facciamo ed è il primo elemento che ci distingue dagli altri.
Il sito web può avere molte funzioni: può essere un biglietto da visita con pochi elementi essenziali, una vetrina ben arredata, un piccolo negozio oppure un grande store. In ogni caso, il sito deve essere accessibile a tutti, sicuramente responsivo, adeguato ai vari browser, veloce in apertura e in navigazione.
Un sito web deve avere un design accurato ed una particolare attenzione ai dettagli.
Le informazioni permettono all’utente di identificare al primo sguardo l’attività o l’argomento che cerca.
Uno stile adeguato, la corretta disposizione degli elementi, la scelta dei contenuti testuali, grafici e multimediali, il linguaggio utilizzato rendono positiva l’esperienza dell’utente sul web, parametro fondamentale per aumentare la credibilità e la consapevolezza del valore del marchio.
La differenza vera la farà la struttura del sito, indipendentemente dal contenuto: sarà determinante utilizzare tutti gli strumenti che offre la SEO per sfruttare al massimo il posizionamento naturale sui motori di ricerca.
A cosa serve?
La prima finalità di un sito è quella di condividere informazioni: i contenuti vengono resi disponibili volontariamente per presentarci, per spiegare eventi, per diffondere il nostro pensiero o la nostra immagine.
Se trasformato in e-commerce, il sito web può semplificare l’acquisto all’utente e migliorare l’organizzazione delle vendite al gestore. Un buon sistema “backend” a supporto della gestione dei contenuti del sito permette l’ottimizzazione delle attività connesse all’ordine: dagli automatismi di calcolo dei prezzi sulle varianti di prodotto, alla gestione dei costi di trasporto, dei pagamenti e della messaggistica di comunicazione con l’utente nelle varie fasi di acquisto. L’obiettivo è ottimizzare i processi, sia per rendere l’esperienza di acquisto più piacevole che per organizzare l’attività di vendita e raccogliere gli ordini dal web.
Uno degli aspetti più interessanti del sito web è che può raccogliere informazioni preziose per affinare le nostre proposte alla clientela, permettendoci di essere sempre più puntuali nell’offerta e allargare la platea degli utenti interessati ai nostri contenuti. La raccolta dati non è solo un’azione “diretta” (ad esempio attraverso un’iscrizione alla newsletter o alla registrazione volontaria dell’utente). Il tracciamento delle azioni degli utenti attraverso tool appositi permette di profilare gli accessi al nostro sito in maniera aggregata, contribuendo significativamente a completare il quadro della nostra utenza. Scopriremo quindi le “caratteristiche” di chi ci visita, le sue preferenze in termini di contenuti, le sue abitudini di navigazione. Non necessariamente avremo dei dati “personali” (l’obiettivo spesso non è sapere esattamente chi ci sta guardando) ma capiremo cosa interessa di più al nostro utente tipo e potremo agire di conseguenza nella scelta dei prossimi contenuti o delle modalità in cui proporre le nostre offerte.
Quanto costa? Come orientarsi?
Partiamo dal concetto che un sito sfrutta una rete vastissima (il web), potenzialmente è come fare pubblicità su una molteplicità di riviste o quotidiani. Se facciamo questo paragone potremmo affermare con tutta certezza che un sito costa molto meno della pubblicità sulla carta stampata. Con la differenza che il giornale si butta il giorno dopo, il sito web è decisamente più duraturo!
Le offerte sul mercato sono molte, per tutte le tasche. Chi mastica un po’ la materia per esperienza o passione personale può cogliere l’opportunità di costruire e gestire il proprio sito in maniera autonoma. Ma non è questo il caso per la maggior parte degli utenti che decidono di dotarsi di un sito internet.
Per scegliere nella giungla delle offerte, prima di tutto bisogna porsi alcune domande che faciliteranno la nostra decisione finale:
- qual è lo scopo del mio sito: blog, presentazione personale, e-commerce, …
- qual è il mio target: privati, aziende, studenti, professionisti, Italia, estero, ….
- chi gestirà il sito: sarò io, ho una persona dedicata part-time o full-time, ho uno staff che si occupa di web,...
- quante risorse investire: la spesa deve essere sostenibile, inutile focalizzarsi su sistemi customizzati se si parte già con dei limiti significativi di budget.
- che servizio mi aspetto: un sito internet richiede sempre attenzione ai contenuti testuali e grafici. Editing, fotoritocco, video making, traduzioni sono attività diverse dalla creazione di un sito internet. Se i contenuti del mio sito non saranno espressi correttamente e le immagini di qualità scadente, difficilmente riuscirò ad ottenere risultati in termini di visibilità. Non solo: anche se siamo degli scrittori nati, le regole del web viaggiano su binari diversi e il poema epico non lo leggerà nessuno.
Se abbiamo chiari questi concetti, la scelta a chi rivolgersi sarà più agevole.
Quindi costo o beneficio?
La risposta ce la daremo da soli quando avremo stabilito cosa vogliamo dire, perchè e a chi. Se il nostro sito ha uno scopo chiaro, non sarà mai un costo fine a sé stesso ma un investimento.
Il beneficio dipende da fattori interni ed esterni.
Da un lato, dall’obiettivo che ci siamo posti e da come gestiamo il nostro sito: i contenuti inseriti, le azioni messe in campo per promuoverlo, l’impegno che dedichiamo per aprire, riscaldare e riordinare il nostro negozio tutti i giorni.
Dall’altro, dalla “struttura” del sito e dalla sua manutenzione.
La scelta di chi avvalersi per creare il nostro sito influenzerà quindi la sua visibilità e il naturale posizionamento sui motori di ricerca.
Il nostro consiglio è di essere realisti e di sforzarsi di entrare maggiormente nei dettagli delle proposte che ci vengono fatte: sicuramente la scelta per i non addetti ai lavori è spesso un “atto di fiducia” nei confronti dei partner scelti, tuttavia dobbiamo imparare a riconoscere la professionalità per massimizzare i risultati attesi.
Investire qualcosa in più su chi dimostra di essere credibile non sarà sempre sinonimo di successo ma, a nostro parere, rappresenta la decisione più saggia e razionale che possiamo prendere oggi di fronte alla pluralità dell’offerta nel mondo web.
09 Settembre, 2024
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