Nel 2025, le Piccole e Medie Imprese italiane si trovano nel pieno di una trasformazione digitale sempre più rapida, spinta da nuove tecnologie, normative più stringenti e opportunità concrete legate al PNRR. In questo scenario, la scelta del giusto software non è più solo una questione operativa, ma una decisione strategica.
Meglio affidarsi a un software commerciale pronto all’uso o investire in una soluzione personalizzata? Ne abbiamo già parlato altre volte (vedi gli articoli La Committenza del software, Software commerciali o personalizzati? , Soluzioni e-commerce personalizzate o piattaforme standard?) ma la risposta oggi va ben oltre il confronto tra costi e tempi di implementazione: entrano in gioco integrazione con l’AI, sicurezza dei dati e accesso agli incentivi pubblici.
Negli ultimi due anni, grazie ai fondi europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, migliaia di PMI italiane hanno intrapreso percorsi di digitalizzazione. Tuttavia, molte imprese che hanno scelto soluzioni standard si sono poi scontrate con limiti di flessibilità e difficoltà di integrazione.
DATO Secondo il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nel 2024 oltre il 65% delle PMI italiane che hanno richiesto incentivi digitali ha dichiarato di voler personalizzare almeno parte dei software aziendali entro il 2026.
Un software personalizzato consente di calibrare con precisione l’investimento, garantendo che ogni euro speso sia dedicato a funzionalità utili e coerenti con i processi reali dell’azienda.
L’adozione dell’intelligenza artificiale non parte dal software, ma dai dati strutturati e da processi ben definiti. Un software su misura permette alle PMI di:
- centralizzare e organizzare i dati in modo coerente;
- integrare modelli di AI per previsioni, automazioni e analisi avanzate;
- sviluppare moduli verticali (es. per la gestione delle scorte o il customer care) che riflettano il reale flusso operativo aziendale.
Le soluzioni commerciali, invece, sono spesso chiuse o poco flessibili rispetto all’integrazione con modelli AI e strumenti emergenti.
NOTA Un gestionale personalizzato può includere un modulo AI per la previsione della domanda, allenato sui dati storici reali dell’azienda, con una precisione impossibile da raggiungere con software generici.
Con normative sempre più severe (dal GDPR alla recente Direttiva NIS2), le PMI devono garantire elevati standard di sicurezza informatica. Le soluzioni personalizzate permettono un controllo completo su:
- architettura dei dati;
- misure di sicurezza (cifratura, backup, audit log);
- gestione degli accessi e tracciabilità delle attività.
CLUSIT 2024 il 45% delle PMI colpite da attacchi ransomware nel 2023 utilizzava software commerciali non aggiornati o non configurabili in modo sicuro.
Con un software su misura, l’azienda decide dove e come proteggere i propri dati, senza dover sottostare a logiche standard imposte da fornitori esterni.
Un altro vantaggio chiave, spesso trascurato, è il rapporto diretto con il team di sviluppo. Quando il software è progettato da un partner come Webinteam, ogni aggiornamento o modifica nasce da un dialogo reale con chi conosce l’azienda e le sue sfide.
Questo consente:
- tempi di risposta rapidi;
- interventi mirati;
- un’evoluzione continua del software, guidata dai bisogni concreti del business.
In un’epoca in cui le PMI devono affrontare sfide complesse come l’automazione, la cybersicurezza e la gestione di fondi pubblici, il software personalizzato rappresenta una leva competitiva fondamentale. Non si tratta solo di “avere un gestionale”, ma di costruire un sistema digitale che rifletta l’identità, i valori e la visione dell’azienda.
Da oltre 10 anni, Webinteam aiuta le PMI italiane a sviluppare soluzioni software su misura: flessibili, scalabili e perfettamente integrate con il loro futuro.
28 Aprile, 2025
31 Marzo, 2025
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